Poker
Parità con il punteggio di poker
Il poker è un punto formato da quattro carte tutte uguali, cioè quattro Jack, o quattro 3, o quattro Assi, … Gli americani lo chiamano “four of a kind”, che vuol dire proprio quattro carte dello stesso tipo. Il poker più grande di tutti (e che batte tutti gli altri) è il poker d’Assi, poi viene il poker di Kappa, il quale batte il poker di Donne, il quale a sua volta batte il poker di Jack, e così via sino al poker di 2 che è il poker più piccolo di tutta la famiglia.
Quindi, se ci si trova in una poker room ed allo showdown di una mano di Texas Hold’em risulta che due giocatori hanno due poker differenti, basterà conoscere il poker più alto per assegnare il piatto. Se un giocatore ha un poker di kappa ed un altro un poker di 3, allora il primo vincerà, ovviamente, il piatto.
La questione si complica se entrambi hanno lo stesso poker, ad esempio, se ambedue hanno un poker di Jack, allora in questo caso entrano in gioco le carte restanti, che decideranno o lo split pot (divisione del piatto) o l’assegnazione del piatto ad un unico giocatore.
Poichè il punteggio del poker è composto da quattro carte uguali e poichè le regole per la divisione del piatto ci impongono di scegliere le 5 carte (e non le 4) migliori di ogni giocatore, allora bisognerà aggiungere, alle 4 carte del poker, una sola carta d’appoggio per ogni giocatore, detta kicker, che farà da ago della bilancia tra i due e deciderà le sorti del piatto.
Tutto sta, quindi, nel determinare questa carta per ognuno dei due contendenti. Per individuare tale carta/kicker è necessario procedere nel seguente modo: si considerano le 7 carte a disposizione (le 5 comuni + le 2 personali), si tolgono le 4 che compongono il poker e si rimane, quindi, con 3 sole carte. La carta più alta delle 3 è il kicker che andrà ad accompagnare il poker di ogni giocatore. Colui che avrà il kicker più alto dell’altro vincerà il piatto. Se invece i kickers sono uguali per entrambi i contendenti, allora si dividerà il piatto. Per essere sicuri che abbiate compreso bene questo meccanismo facciamo alcuni esempi.
Giulio e Doriano stanno giocando in una poker room italiana e al termine della loro mano si ritrovano entrambi con un poker di 7.
Giulio | Doriano |
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Carte comuni |
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Si nota subito che il poker si trova completamente tra le carte comuni a terra. Per quanto spiegato sopra dovremo esaminare le carte restanti. Così, per ogni giocatore prendiamo le 3 carte che rimangono ed otteniamo:
Giulio | |||
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Doriano |
Ora, da queste tre carte, bisogna scegliere solo la maggiore e scartare le altre due. Per Giulio la maggiore è un 9 (picche o quadri è indifferente in quanto nel poker alla texana il colore non conta) e per Doriano è la stessa cosa: il 9 è la carta di maggior valore. Di conseguenza, il piatto si dividerà, perchè sia Giulio che Doriano hanno lo stesso poker di 7 con lo stesso kicker 9.
Giulio | Doriano |
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Carte comuni |
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Anche in questo caso entrambi i giocatori hanno chiuso un poker di jack. Quindi, per stabilire chi vincerà il piatto, bisognerà analizzare le carte restanti. Consideriamo, quindi, le carte che rimangono per entrambi i giocatori, dopo aver tolto quelle che formano il poker:
Giulio | |||
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Doriano |
Appare evidente che la carta più alta di Giulio è un asso, mentre quella di Doriano è un Kappa (come al solito il colore non conta). Di conseguenza, il piatto verrà vinto solo da Giulio.
Giulio | Doriano |
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Carte Comuni |
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Questo è un caso abbastanza semplice in quanto Giulio ha un poker di Donne, mentre Doriano un poker di 10 ed essendo il poker di Giulio di valore maggiore rispetto a quello di Doriano, non bisognerà analizzare i kickers dei due giocatori, perchè sarà Giulio stesso a vincere direttamente il piatto.